Andea Scanzi da sette mesi è primo nella classifica dei giornalisti sui social stilata da Sensemakers  per Primaonline.it sulla base delle rilevazioni di Shareablee.

La firma del Fatto Quotidiano ha totalizzato a novembre 7,8 milioni di interazioni, cioè like, commenti e condivisioni su Facebook, Instagram, YouTube e Twitter. Il triplo del secondo classificato, che è  Lorenzo Tosa, già portavoce del Movimento 5 Stelle in Liguria e oggi collaboratore del quotidiano online TPI, oltre che blogger (GenerazioneAntigone.it) e scrittore: in settembre è uscito “Un passo dopo l’altro. Viaggio nell’Italia che resiste, nonostante tutto” (Mondadori).

Scanzi -racconta, nell’articolo di Prima, Claudio Cazzola- è anche autore di nove dei dieci post che hanno suscitato il maggior numero di reazioni, sia positive che negative, sui social. Molti dei suoi post più popolari sono citazioni di altre persone. Come la frase di Gino Strada secondo cui “per ricostruire la sanità pubblica non serve investire denaro, basta che smettano di rubare”, o la lettera di un insegnante contro la tv spazzatura di Barbara D’Urso, Maria De Filippi, Alfonso Signorini, Alessia Marcuzzi, eccetera. Moltissime reazioni hanno suscitato anche uno sfogo trovato in Rete contro chi “critica a prescindere”; il discorso di Enrico Brignano ai funerali di Gigi Proietti e la testimonianza di Gerry Scotti sui suoi giorni passati in ospedale, malato di Covid.

L’unico tra i Best Performing Post che non è opera di Scanzi l’ha scritto Tosa ed è dedicato a Franca Viola, che ebbe il coraggio, nella Sicilia del 1965, di rifiutare pubblicamente il matrimonio riparatore proposto dal suo ex fidanzato, malavitoso e nipote di un capoclan locale, che l’aveva violentata.

Al terzo posto nella Top 15 dei giornalisti a novembre sale, con 2,6 milioni di interazioni, Enrico Mentana, che in ottobre era quarto. Hanno contribuito le sue critiche alla gestione della pandemia da parte del governo e la difesa a spada tratta dei giovani, “non tutti irresponsabili frequentatori di discoteche”. Nicola Porro, vicedirettore del Giornale, conduttore di “Matrix” su Canale 5 e titolare del blog Zuppa di Porro, scende dal secondo al quarto posto, con 2,6 milioni di interazioni.

Al quinto e sesto posto si confermano i giornalisti sportivi Gianluca Di Marzio e Alfredo Pedullà, seguiti da Fabio Salamida, collaboratore di TPI, come Tosa. Ottavo, Saverio Tommasi, reporter di Fanpage, noto per le sue inchieste sull’emergenza sanitaria e perché si offerto come volontario per sperimentare il vaccino contro il Covid all’ospedale Spallazani di Roma.

Fabrizio Biasin, capo di Spettacoli e Sport di Libero, è nono. Decima Selvaggia Lucarelli, giornalista del Fatto quotidiano e di TPI, conduttrice televisiva e radiofonica. Nelle ultime cinque posizioni, Gabriele Parpiglia (Chi), Angela Marino di Fanpage, Salvo Sottile (Rai), Marco Travaglio, direttore del Fatto, e Michela Persico. 29 anni, giornalista sportiva, poi curatrice di una rubrica di salute e medicina per “Detto Fatto” (Rai2), ora testimonial per Lèonie Chapeau, produttore francese di cappelli.

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