Dal pomeriggio di domenica 1° novembre fino alla mattina del 3 novembre sulla facciata del palazzo di Viale Mazzini della Rai sono proiettati i nomi di 77 giornaliste e giornalisti uccisi, per i quali ancora non c’è verità e giustizia.

Lunedì 2 novembre è la Giornata internazionale Onu per la fine dell’impunità dei crimini contro i giornalisti. #EndImpunity

In questo modo, la Rai ha raccolto la proposta Usigrai di illuminare la giornata.

Tra gli altri, scorreranno i nomi di Ilaria Alpi, Miran Hrovatin, Jamal Khashoggi, Daphne Caruana Galizia, Italo Toni, Graziella De Palo, Mauro De Mauro, Anna Politkovskaja, Ján Kuciak, e tanti altri ancora.

Su proposta del Presidente Fnsi, Beppe Giulietti, ha aderito alla giornata anche il Comitato cronisti minacciati della Commissione Antimafia, presieduta da Walter Verini. “Si accendono nomi, si illuminano nomi, perche’ sono vite spente da parte di chi voleva che non si raccontasse e non si denunciasse una storia, un affare sporco. Le vite sono state spente da parte di regimi, criminalita’ organizzata e da corruttori. Quello che si chiede oggi e’ di continuare a raccontare e denunciare”. Lo ha detto Vittorio Di Trapani, segretario Usigrai, a margine dell’incontro davanti alla sede Rai di viale Mazzini, a Roma.

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