Vincenzo Cimino, giornalista pubblicista, 44 annni, di Montenero di Bisaccia, flautista, critico musicale, cavaliere della Repubblica, è il neo presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise. Eletto all’unanimità nella serata di ieri, insieme a Cosimo Santimone suo vice, ad Andrea Nasillo (tesoriere) e Marcella Tamburello segretaria. E’ il primo caso tra i 20 Ordini italiani guidato da un pubblicista. Cimino è il più giovane presidente d’Italia.

Il Molise ha rinnovato il consiglio regionale prima di tutti gli altri. Nel primo turno Cimino era stato eletto con 462 su 464 votanti. Cimino e Santimone sono stati per 10 anni consiglieri nazionali. Si interrompe in Molise, dopo Feole, Lupo e Petta, la tradizione di un presidente che proviene dalla Rai. La Tgr esce fortemente ridimensionata dalle elezioni, non avendo per la prima volta nessun rappresentante dopo 16 anni di ininterrotta guida dell’Ordine. “Dedico questa elezione -ha detto Cimino- ai direttori che mi hanno cresciuto, alcuni dei quali non sono più tra noi: Carlo Sardelli, Pino Rauti, Marcello De Angelis, Claudio Pescatore. Mi auguro di riuscire a dare slancio, stimoli e coraggio ad una categoria in difficoltà, in un momento di forte contrazione del mercato. Se si intende ancora l’Ordine come un carrozzone dove si versa la quota e si appone il timbro, allora siamo fuori strada. Dimostrerò che questo piccolo ente può dare risposte concrete alla sete di informazione e formazione collettiva, insieme al Consiglio regionale dell’Ordine e d’intesa con l’associazione stampa del Molise”.

Nella tempesta sulle date elettorali, il Molise ha deciso di scindere le elezioni regionali e nazionali ed è andata alle urne per prima. Il timore della neve, il timore del contagio da Covid, il fatto che il consiglio regionale era da mesi formato da 5 membri per le dimissioni degli altri quattro, hanno portato a distinguersi dalle altre regioni, che si sono allineate alle date del 15 e 22 novembre decise dal presidente nazionale Carlo Verna.

L’afflusso alle urne è stato molto alto rispetto alla media consueta nelle altre regioni. Ha votato l’81 per cento dei professionisti e il 69 per cento dei pubblicisti.

(nella foto, Vincenzo Cimino)

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