La Repubblica di domenica 6 settembre è uscita senza il fondo in prima pagina del fondatore Eugenio Scalfari. Al suo posto, c’è il fondo del nuovo direttore Maurizio Molinari (“La corsa al vaccino nella nuova Guerra Fredda Usa-Cina-Russia”). Già dal suo avvento Molinari aveva istituito il doppio fondo domenicale, sopra Scalfari e sotto lui. Domenica 6 settembre Molinari si è preso tutto lo spazio. Tuttavia, non si tratta di usurpazione.

Il giorno precedente, 5 settembre, Scalfari aveva scritto ben due pagine in Cultura con partenza dalla prima pagina, intitolate “Il romanzo di una vita tra Beethoven e Thomas Mann”, una cavalcata nella letteratura, nella musica e nella poesia del mondo. Chopin, Proust, Garcia Lorca, “sempre nel segno di Eros”.

In nome di tutto questo, lo stesso Scalfari ha deciso di saltare l’appuntamento domenicale. Era già successo, in oltre 40 anni, un’altro piano di volte, per motivi di salute.

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