Il giorno 27 aprile 2020 si è costituito il Comitato Giornalisti Esodati, formato dai circa 50 licenziati prima della riforma pensionistica applicata dall’Inpgi. Appartengono a testate come Europa, Liberazione, Unità, Audionews.

Il Comitato ha come scopo il riconoscimento e la tutela di questa categoria da parte di Fnsi e Inpgi e l’avvio di un confronto con tutti i soggetti istituzionali e della categoria dei giornalisti perché anche a questi lavoratori venga riconosciuto il diritto alla pensione con i requisiti precedenti all’entrata in vigore della legge Fornero, recepita dall’Istituto in data 21 febbraio 2016 e ratificata dal ministero in data 21 febbraio 2017.

“Lavoratori dell’editoria ultracinquantenni -dice Anna Tarquini, fra i promotori del Comitato, già caporedattore dell’Unità -che hanno perso il lavoro a pochi anni dalla pensione e prima dell’entrata in vigore della citata riforma perché licenziati da aziende fallite, da anni sono ormai senza ammortizzatori sociali e senza stipendio. Secondo le nuove regole, questi lavoratori oggi hanno diritto ad andare in pensione all’età di 67 anni, sia uomini che donne. Non sono ammessi a salvaguardie, non hanno diritto all’Ape sociale e alle altre misure previste dall’Inps. Non hanno diritto ai bonus, nemmeno quelli per l’emergenza Covid”.

Tutto questo è stato possibile mentre le aziende avviavano -grazie alle norme varate dai governi- 183 prepensionamenti applicando i vecchi requisiti d’accesso della legge 416, e cioè 58 anni per le donne e 60 per gli uomini e 25 di contributi fino al 31 dicembre 2018. 

La Cgil ha sanato la situazione dei poligrafici caduti in questo vuoto normativo grazie al comma 154 della legge di bilancio 2018 che prevedeva, appunto, il riconoscimento e l’applicazione dei vecchi requisiti pensionistici della 416, per età e contributi, a chi – tra il 2014 e il 2015 – aveva perso il lavoro, cioè prima dell’entrata in vigore della riforma.

Questa salvaguardia è stata negata ai giornalisti, sebbene la legge 416 disciplini i prepensionamenti di entrambe le categorie, poligrafici e giornalisti.

Il Comitato Giornalisti Esodati chiede che da subito venga riconosciuta per questi lavoratori la stessa salvaguardia ottenuta dai poligrafici.

Per informazioni e coordinamento rivolgersi a: c.giornalistiesodati@libero.it

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