Anche gli uffici dell’Inpgi sono sotto sforzo per aiutare i giornalisti ad ottenere il bonus di 600 euro previsto dal Governo, I sistemi computerizzati si sono bloccati, ma sono stati poi riattivati. L’altra notte è andato in tilt il server di posta, ha ammesso il presidente Marina Macelloni “dato il volume di messaggi ricevuti in un intervallo brevissimo di tempo. Praticamente in pochi minuti, a partire dalla mezzanotte, sono arrivate 2500 richieste”. L’istituto di previdenza è chiamato a formare la graduatoria delle richieste e prenderà comunque in considerazione, è stato spiegato, la cronologia relativa al primo invio, prima che si verificasse il blocco. Il provvedimento del governo, per quanto riguarda il nostro settore, ai applica soltanto agli iscritti alla gestione separata, l’Inpgi 2. Mira cioè ad aiutare quei lavoratori autonomi che in questo periodo non possono lavorare e che rientrano nelle categorie elencate nel decreto “Cura Italia” del Consiglio dei ministri. La previsione di spesa è di 25 miliardi. Soldi che, tramite l’istituto di previdenza, lo Stato verserà anche ad alcuni giornalisti. Quanti e quando? Non c’è ancora riposta.

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