Nella sua rubrica “L’infedele” sul Venerdì di Repubblica Gad Lerner dice che lo ha “sinceramente rallegrato” l’elezione di David Sassoli alla presidenza del parlamento europeo. Subito dopo ricorda per due colonne come lui, Lerner, dovette lasciare la direzione del Tg1, nel settembre 2000, in seguito alla trasmissione di alcune immagini di pedopornografia che corredavano un servizio su un’inchiesta giudiziaria. Autore di quel servizio, David Sassoli, che -ricorda sempre Lerner- fu poco dopo promosso alla conduzione. Titolo del pezzo (proposto da Lerner?): “Quanto è bravo Sassoli”. Insomma, spruzzata di veleno su una nomina europea salutata da tutti i giornali italiani con pezzi pieni di elogi e felicitazioni, senza che nessuno abbia ricordato proprio la scivolata del settembre 2000 (vedi archivio di Professionereporter). Lerner, diretto interessato, ripara alla dimenticanza collettiva. Scrive che gli hanno telefonato gli amici, chiedendo: “Hai visto che carrierona ha fatto il collega che diciannove anni fa provocò le tue dimissioni da direttore del Tg1?”. Come potrei dimenticarlo?, risponde il buon Gad.

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