Gentilissima signorina Knox,
dopo tutto quello che è successo non ci sembra il caso di farle un’intervista. Però, poiché i giornalisti sono curiosi, le scriviamo per rivolgerle una sola domanda: “Perché ha deciso di tornare in Italia?”.
Sono passati molti anni da quando la sua amica Meredith è stata uccisa, nella villetta di Perugia. La vicenda giudiziaria che l’ha coinvolta, insieme con il suo amico Raffaele Sollecito, le ha provocato un doloroso calvario, quattro anni di carcere e numerosi processi. Le ha sconvolto la vita. Perché ha ripreso l’aereo dagli Stati Uniti per tornare proprio qui? E’ venuta per costringere gli italiani a ricordare? Per accusarli di averla ritenuta colpevole troppo presto? Per puntare il dito contro i giudici che senza prove sufficienti l’avevano condannata? Per vendicarsi dei giornalisti?
Non sappiamo perché lei abbia deciso di venire a Modena, ad un convegno di penalisti. Però abbiamo già visto l’imbarazzo dei genitori di Meredith che attendono ancora una verità chiara e completa. E anche la perplessità del magistrato che alla fine l’ha assolta e che ora teme nuove esplosioni di chiasso, inutile e dannoso. Sono stati scritti libri su libri, sulle inefficienze della magistratura, sulla lunghezza dei processi, sui toni, i metodi, la morbosità, con i quali alcuni giornalisti hanno raccontato la sua storia. Gli errori che sono stati commessi noi li sappiamo e più di noi tutte queste cose le sa bene lei. Le ha provate sulla pelle e nell’anima. Allora, chi le ha consigliato di venire a riaccendere i riflettori? Crede forse di veder ripagati i danni che ha subito? Crede magari di poterci spingere a essere migliori di quello che siamo stati? Non ha paura di piombare di nuovo nel cosiddetto circo mediatico? O pensa che i leoni siano lontani e il passato davvero passato?
Molti di noi, giornalisti italiani, abbiamo riflettuto su quanto è accaduto e speriamo che, in futuro, ad altri siano risparmiate le sofferenze che lei ha dovuto sopportare anche per via del nostro lavoro. Allo stesso modo speriamo che il suo soggiorno in Italia non le provochi altri dispiaceri. Tuttavia, poiché, come dicevamo, siamo curiosi le chiediamo di nuovo: perché è tornata?
Professione reporter

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