I giornalisti del Messaggero chiedono all’Editore Caltagirone di sospendere per tre mesi la chiusura delle redazioni di Viterbo e Frosinone e lo spostamento dei colleghi a decine di chilometri di distanza per confezionare le pagine di quelle zone, perché questo piano di ridimensionamento “è inaccettabile”.
E rilanciano, con questa rivendicazione: trasformazione di tutti gli articoli 36 (collaboratori pubblicisti) in redattori articolo 1 a tempo pieno e valorizzazione dei principali collaboratori
Non è tutto: chiedono anche di discutere con l’Azienda e la Direzione il futuro del giornale, in particolare riguardo all’inserimento nella produzione dell’Intelligenza artificiale.
“inaccettabile piano”
Il Direttore Guido Boffo ha risposto convocando per lunedì 10 marzo il Comitato di redazione e i Capi delle redazioni provinciali.
E’ questo il risultato dell’affollata assemblea che si è svolta a via del Tritone nel pomeriggio del 6 marzo. Nel comunicato finale si esprime forte preoccupazione per la chiusura delle redazioni di Frosinone e Viterbo, a causa dello sradicamento dei giornalisti dai territori che dovrebbero raccontare. L’”inaccettabile piano di ridimensionamento, anche nelle parti in cui rende ancora più gravoso il lavoro alle altre redazioni coinvolte, sembra prediligere -secondo l’assemblea- solo la logica del taglio dei costi rispetto alla valorizzazione del prodotto e del lavoro dei giornalisti”. Da qui la richiesta di trasformazione degli articoli 36 in redattori a tutti gli effetti.
futuro del giornale
L’assemblea chiede di verificare con la Direzione i risultati e le sinergie introdotte dal piano di ridimensionamento attraverso un confronto con il Cdr sui gravi problemi dei carichi e dell’organizzazione del lavoro.
L’assemblea inoltre chiede al Cdr di aprire con Azienda e Direzione un tavolo sullo smart working.
E, infine, l’apertura di un confronto sul futuro del giornale, anche rispetto alle innovazioni tecnologiche, digitali, con particolare riferimento all’Intelligenza artificiale.
L’assemblea resta aperta per aggiornamenti sui temi trattati. Tutte le deliberazioni sono state votate all’unanimità.
Professione Reporter
(nella foto, Guido Boffo)
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