Che Ferrara attacchi Scalfari non mi meraviglia. Ferrara fa quello che sa fare meglio, ovvero sofismi piacevoli da leggere (perché colgono un aspetto in ombra e sono qualitativamente più elevati della media italiana), ma pur sempre dei sofismi. Scalfari è Scalfari, e lo è anche da morto, perché ha creato un’azienda editoriale con centinaia di dipendenti. E questo per chi fa il mestiere non è una faccenda che possa lasciare indifferente e mi pare sopravanzi tutte le altre. Non gli era richiesto di essere simpatico (e a me non stava simpatico). Se però in Italia abbiamo due giornaloni e non uno lo dobbiamo a lui.
Ferrara è stato molto bravo a farsi pagare bene da Berlusconi e da chi è venuto dopo. Ha saputo vendere bene anche le sue caracollate a destra e a sinistra, ma cade sempre sulla stessa buccia di banana. Credere che tutti abbiano la sua (scarsa) morale ma non le sue qualità. Per essere autenticamente grandi e restare bisogna essere un po’ sfigati nella vita. Lui ha vissuto troppo bene. Non credo ce la farà a restare. Dovrà accontentarsi di essere il nostro Evelyn Waugh (e l’ho trattato, come dicono a Napoli), uno che sapeva il fatto suo, ma inquadrava più o meno sempre in mala fede le cose.

armando.orlando74@gmail.com

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