Dal 6 gennaio 2024, torna ogni sabato “Da Costa a costa”, offerta giornalistica gratuita della testata online Il Post, diretta da Luca Sofri, a cura del suo vicedirettore Francesco Costa. Una rubrica nata durante le ultime elezioni americane del 2020 quando Costa s’è trasferito negli States per seguirle. L’ultima newsletter è stata spedita all’inizio del 2021 in piena pandemia.

La rubrica riparte e torna attiva perché l’anno prossimo “ci attende la più importante elezione del pianeta, quella in grado di avere le maggiori conseguenze sul resto del mondo, noi compresi”. E quindi “è il caso di capirne le implicazioni, i meccanismi, gli sviluppi”, scrive il suo curatore in una email agli abbonati sottolineando: “Ci siamo sentiti qualche volta negli ultimi anni, e con tanti e tante di voi ci siamo visti, scritti e ascoltati altrove. Ma ci sono anche tante persone che si sono iscritte a questa lista mentre ‘Da Costa a Costa’ era in sonno, e magari non ricordano neanche esattamente quando”. Ad ogni modo, negli ultimi mesi sarebbero cresciute anche le richieste da parte di chi si è chiesto: ma “Da Costa a Costa” che fine ha fatto?

Il vicedirettore annuncia però che non solo la sua rubrica “è entrata a far parte dell’offerta giornalistica del Post, gratuita per tutte e per tutti”, ma “non serviranno più nemmeno le vostre generose donazioni che hanno reso possibili le precedenti stagioni” e comunque d’ora in poi “avremo obiettivi più ambiziosi di qualità e varietà dei suoi contenuti”. 

Per saperne di più bisognerà attendere il 6 gennaio, mentre alle prossime elezioni americane, nell’anno in cui metà della popolazione mondale sarà chiamata alle urne (4,1 miliardi di persone), mancano 327 giorni alla data odierna.

(nella foto, Francesco Costa)     

LASCIA UN COMMENTO