E’ un premio letterario ma piace molto ai giornalisti, i più premiati nelle tre edizioni già svolte. E’ il Premio Letterario Nazionale Melina Doti, dedicato alla scrittrice di Sasso di Castalda (Potenza) che con i suoi racconti e romanzi ha divulgato i valori della gente di Basilicata. L’edizione 2023 è speciale perché il Premio è approdato in maggio al Salone del Libro di Torino, dove la giornalista e scrittrice pugliese Flavia Pankiewicz ha portato il racconto vincitore dell’edizione 2021, “Altrove”, inserito nel libro “Lei”. Sempre quest’anno ricorrono i 90 anni dalla nascita di Melina Doti e per l’occasione le Poste emetteranno un Annullo Speciale il 4 ottobre, a Sasso di Castalda e a Foggia, la città pugliese dove l’autrice è vissuta ed ha lavorato fino alla sua scomparsa. Il Premio Doti ha la particolarità di essere riservato ad autori over 50 (l’età alla quale Doti avviò la sua attività). I partecipanti sono chiamati a scrivere un racconto breve (10-15 cartelle) sul tema “Il rapporto con le radici al tempo dei social”, ispirato al messaggio lanciato in tutte le sue opere da Melina Doti, cioè il patto fra generazioni come alchimia in grado di salvare la famiglia, ma anche le attività economiche ad essa collegate, i brand familiari, altrimenti condannati a chiudere se genitori e figli, zii e nipoti non dialogano. La fascia d’età prescelta è anche quella di chi detiene le leve del potere e può, con un racconto “maneggevole”, fornire delle dritte ai più giovani per inventarsi il futuro. Il Premo Doti, che è autofinanziato e a partecipazione gratuita, prevede quattro premi in denaro, da 200 a 500 euro. Scadenza 31 ottobre (Bando-Regolamento sul sito www.premiomelinadoti.it).

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