Il Fatto quotidiano punto it, diretto da Peter Gomez, cede al pay-wall, gli articoli a pagamento. Ma inventa anche l’”informazione di cittadinanza”: Per chi è in difficoltà economiche e ha un Isee inferiore a 16mila euro stiamo approntando una casella mail dove inviare la documentazione necessaria per navigare gratuitamente. Sarà la nostra informazione di cittadinanza”. Inoltre, chi paga navigherà senza pubblicità e potrà partecipare alle riunioni di redazione, con possibilità di intervento.

Per tutti gli altri -scrive Gomez- “alla fine ci siamo dovuti arrivare anche noi. Fino ad oggi gli stipendi dei giornalisti e di tutti i colleghi che lavorano per il nostro-vostro sito erano finanziati esclusivamente dagli inserzionisti pubblicitari e dal contributo volontario di più di dodicimila Sostenitori. In tempi di crisi però tutto questo non basta più. Così, per continuare a fare informazione senza cedere ai ricatti della finanza e dei potentati economici, abbiamo deciso di chiedere un sostegno di pochi euro a chi legge più di 10 nostri articoli al mese. A partire dall’undicesimo articolo il nostro sito sarà a pagamento. Chi diventerà un nostro Sostenitore non avrà però solo accesso libero a tutti i contenuti de ilfattoquotidiano.it. I Sostenitori navigheranno anche senza pubblicità e potranno partecipare a molte nostre iniziative, a partire dalle riunioni di redazione in cui si decide di cosa occuparsi e cosa mettere in pagina.
Il contributo che vi chiediamo è minimo, pari a un cappuccino alla settimana. Ma per noi è importantissimo”. 

L’offerta di lancio prevede l’accesso libero a tutti i contenuti del fattoquotidiano.it al costo di un solo euro per il primo mese. 

(nella foto, Peter Gomez)

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