Il Corriere della Sera assorbe cento giornalisti. In un momento di grande difficoltà per l’editoria si tratta di una notizia clamorosa.
L’Azienda Rcs, guidata da Urbano Cairo, ha annunciato al Comitato di redazione che dal 1° gennaio 2023 la società Rcs Edizioni Locali sarà “fusa per incorporazione” in Rcs Mediagroup spa.
Le edizioni locali del Corriere, i cosiddetti “Corrierini”, erano nati in società formate da imprenditori locali esterne al gruppo che gestisce Il Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport, Oggi e Amica. Cairo, da azionista di maggioranza Rcs (2016) ha comprato tutte le quote e ha creato Rcs Edizioni Locali. Ora il Corriere Veneto con le sue 5 edizioni (Padova, Rovigo-Ferrara, Venezia-Mestre, Verona e Vicenza-Belluno), il Corriere Trentino Alto Adige con le sue due edizioni (Bolzano e Trento), il Corriere Firenze, il Corriere Bologna e il Corriere del Mezzogiorno con le sue due edizioni (Bari e Napoli), diventano a tutti gli effetti dorsi del Corriere della Sera e le redazioni diventano redazioni distaccate del Corriere della Sera.
L’organico del quotidiano Corriere della Sera aumenta così di 100 unità.
Il passaggio -secondo quanto comunicato dall’Azienda- “comporta una semplificazione societaria”.
Il Cdr del Corriere della Sera ha indetto un’assemblea mercoledì 20 settembre, durante la quale è stato deciso di pubblicare un comunicato sul giornale del 21. “Il Cdr -si legge- ha appreso la sera di lunedì 19 settembre dall’azienda del progetto di fusione tra Rcs Mediagroup spa e Rcs Edizioni locali. La comunicazione è stata data in maniera del tutto inusuale rispetto alla storia dei rapporti sindacali del giornale, che hanno sempre visto una condivisione preventiva, anche informale, in occasione di passaggi così importanti”.
Il Cdr ricorda che Il Corriere della Sera ha appena superato uno stato di crisi con prepensionamenti e uscite a vario titolo e a questo punto chiederà con forza che l’ingresso annunciato di 100 giornalisti delle Edizioni locali diventi lo strumento per un rilancio e consolidamento sul mercato italiano e straniero, e non solo un artificio di bilancio aziendale. Il Cdr inoltre “non può fare a meno di stigmatizzare le mancate risposte sull’assunzione di due colleghe (inserite nella lista allegata allo stato di crisi), chiesta più volte negli ultimi mesi, e sulla mancata stabilizzazione di alcuni precari”.
I rappresentanti sindacali promettono che vigileranno attentamente sui conti della fusione fra Rcs e Rcs quotidiani locali. Hanno anche chiesto un incontro urgente al Direttore per conoscere il nuovo piano editoriale della testata e per avere conferme che non sarà stravolta l’organizzazione del lavoro e all’azienda per conoscere il piano industriale: “Senza questi passaggi, e senza una chiara e trasparente esposizione dei motivi e dei traguardi di questa operazione, i giornalisti del Corriere della Sera sono pronti a intraprendere ogni azione per la tutela dei posti di lavoro e della qualità del giornale nel rispetto dei nostri lettori”. 
Professione Reporter
(nella foto, Urbano Cairo, presidente di Rcs)
 

LASCIA UN COMMENTO