L’Associazione Pubblicisti Italiani Uniti per l’Europa (Piue), chiede una rappresentanza ampia dei pubblicisti nell’assemblea dell’Inpgi per soli lavoratori autonomi (ex Inpgi 2) di cui la dirigenza Inpgi in carica sta ridisegnando lo Statuto. L’Inpgi 1 sarà assorbita dal 1° luglio 2022 dall’Inps.

Piue, nata nel 2018 per difendere i diritti dei pubblicisti, ha scritto una lettera aperta ai Ministri competenti (Lavoro e Politiche sociali, Economia e Finanze, Giustizia) alla Corte dei Conti, ai Presidenti di Inps e Inpgi, al Presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sugli Enti Previdenziali Privatizzati e al Sottosegretario all’Editoria. La lettera pone l’accento “sulla situazione di quei circa 10.000 colleghi (il 90% pubblicisti) che hanno fatto del giornalismo l’occupazione principale”. Per loro si chiede di prevedere dieci posti (uno ogni 1000) nell’assemblea generale per i pubblicisti senza altri enti previdenziali e di perseguire l’obiettivo di pensioni dignitose a chi ha versato solo all’Inpgi 2.

 

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