Novaya Gazetta, il giornale del premio Nobel per la pace Dmitry Muratov è diventata Novaya Gazeta Europe. Un gruppo di giornali europei – La Stampa in Italia, la Sьddeutsche Zeitung in Germania, Le Monde in Francia e Gazeta Wyborcza in Polonia – fino al 9 maggio pubblicheranno una selezione di articoli della testata. Novaya Gazeta il 28 marzo scorso ha annunciato di dover sospendere le pubblicazioni dopo diversi richiami da parte del Roskomnadzor, agenzia federale russa, che monitora e controlla l’accesso i mass media.

Novaya Gazeta era anche il giornale di Anna Politkovskaya, assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006 mentre stava rincasando. Dal 1993 sulle sue pagine sono state raccontate le guerre cecene, la corruzione, la situazione dei diritti e della comunitа Lgbtq+ in Russia.

I suoi giornalisti non hanno mai smesso di lavorare, ma hanno scelto una nuova sede, a Riga, capitale della Lettonia, per continuare a trasmettere articoli, interviste e reportage dal campo.

Il 3 maggio a pagina 14 e 15 sulla Stampa c’erano due articoli della Gazeta. Il primo intitolato “Lottiamo per i reporter uccisi” di Kirill Martynov, vicedirettore della Gazzetta,  racconta, fra l’altro, “come Putin ha eliminato sei nostri colleghi e spento i giornali”. Il secondo, “Nella bolla di Mosca” dello scrittore russo Dmitry Glukhovsky, sulla vita quotidiana dei moscoviti, oggi.

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