La Rai riprende le attività giornalistiche della sede di corrispondenza di Mosca, a partire da mercoledì 30 marzo.
La sospensione era stata determinata dalla recente normativa della Federazione Russa che prevede pene detentive per chi diffonde notizie ritenute unilateralmente “non fondate” dalle autorità russe sull’invasione in Ucraina e sulle sanzioni imposte da vari Paesi.
“Dopo un esame della normativa e il confronto con gli altri network internazionali -si legge in un comunicato dell’Ufficio stampa- nonostante questa legge sia ancora in vigore, la Rai ha ritenuto comunque importante riprendere il flusso informativo dalla Federazione Russa”.
Quindi i corrispondenti e gli inviati nella Federazione Russa riprenderanno a informare dalla Federazione Russa sulle questioni politiche, economiche e sociali, “avendo cura di tutelare l’incolumità e l’integrità dell’azione professionale svolta”.
La Rai continuerà naturalmente a informare sull’invasione in Ucraina e sulle sanzioni economiche dei Paesi occidentali alla Federazione Russa.

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