(a cura di ALBERTO FERRIGOLO)
Sessantasei anni de L’Espresso, appena venduto dal Gruppo Gedi a Bfc Media. Una sequenza di titoli che segnano la storia d’Italia, la biografia del Paese.
1955-1956: Capitale corrotta = Nazione infetta è la prima clamorosa e celebre iniziativa giornalistica del settimanale di via Po 12, un’inchiesta (1956) sulla speculazione edilizia a Roma. Il primo articolo uscì l’11 dicembre 1955 a firma di Manlio Cancogni. Il giornalista e il direttore Arrigo Benedetti vennero denunciati dalla Società generale immobiliare. Assolti in primo grado. Al processo d’appello, condannati a otto mesi di reclusione e 70.000 lire di multa (23 dicembre 1957).
1957: I pirati della salute, inchiesta sulle industrie farmaceutiche e sul mercato dei medicinali rimborsati dalle mutue.
1958: Rapporto sul vizio, indagine sulla prostituzione alla vigilia della chiusura delle case di tolleranza.
Mafia e potere, i legami fra le cosche mafiose e gli uomini politici.
1961: La mappa del potere, chi conta davvero in Italia tra i politici, gli imprenditori, i dirigenti e gli uomini di cultura.
1962: Dai lager di Stalin, testimonianza di Alexander Solzenicyn sul sistema dei gulag, campi di lavoro e rieducazione sovietici.
1965: La cedolare di San Pietro, rapporto sui finanzieri del Vaticano.
Le toghe di piombo, inchiesta antelitteram sull’immobilismo della magistratura italiana.
1967: Il golpe del Sifar, clamorosa rivelazione sul “Piano Solo”, preparato dal generale Giovanni De Lorenzo e sulla schedatura di centinaia di personaggi della politica e dell’economia italiana da parte dei Servizi segreti.
1968: Atlante della contestazione, inchiesta sulla protesta giovanile del Sessantotto.
1970: Il caso Valpreda, inchiesta sulla strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969 alla Banca dell’Agricoltura di Milano e rivelazioni sulla cosiddetta “pista nera” neofascista.
1971: Razza padrona, i giochi di potere tra finanza, industria e partiti politici
1972: Libertà d’antenna, campagna contro il monopolio Rai.
1975: Il golpe Borghese, inchiesta sul tentativo di rovesciare la democrazia italiana, perseguito dal comandante Junio Valerio Borghese e sulle coperture del Sid, il Servizio informazione difesa, diretto dal generale Vito Miceli.
1978: Il caso Leone, inchiesta di Camilla Cederna sul Presidente della Repubblica, il dc Giovanni Leone, e sulle presunte speculazioni dei suoi familiari. Campagna di stampa, che costrinse Leone a rassegnare le dimissioni, chieste ufficialmente dal Partito comunista italiano. Successivamente Cederna ed il settimanale furono condannati per diffamazione e a un cospicuo risarcimento all’interessato.
1980: I verbali Moro, pubblicazione delle testimonianze rese dai personaggi politici alla Commissione parlamentare d’inchiesta che indaga sulla vicenda del sequestro e dell’assassinio del Presidente della Dc Aldo Moro da parte della Brigate Rosse.
1982: Un banchiere, una tragedia, i retroscena del “caso Calvi”, il cui cadavere fu rinvenuto appeso sotto al Blackfriars Bridge a Londra.
1984: Mafia, la pista politica, le rivelazioni del pentito Tommaso Buscetta al giudice Giovanni Falcone.
1986: La grande spartizione, mappa dettagliata sulla lottizzazione dei partiti politici nei diversi settori della vita pubblica.
1990: Regime di stampa. Si apre la lunga “battaglia di Segrate”: riguarda l’ingresso di Silvio Berlusconi alla guida della casa editrice Arnoldo Mondadori, che alle tv del Cavaliere unisce una potenza di fuoco di giornali e settimanali, tra cui la Repubblica, lo stesso L’Espresso e un gruppo di testate locali che fanno capo alla Finegil.
2008: Benvenuti a Velenitaly, inchiesta sullo scandalo del vino al metanolo in Italia.
2009: Tra mafia e Stato, inchiesta che documenta come andò la trattativa tra Cosa nostra e i politici, molti anni prima che iniziassero le indagini giudiziarie.
2012: I quattro re di Roma, che svela due anni prima dell’azione giudiziaria, la presenza a Roma di intrecci che sarebbero stati oggetto dell’indagine giudiziaria “Mafia Capitale”. Denuncia del potere del clan del neofascista Massimo Carminati, che inizia a minacciare l’autore dell’inchiesta, Lirio Abbate, oggi nuovo direttore de L’Espresso, dopo le dimissioni di Marco Damilano, in seguito alla vendita della testata.
2012: Carceri d’oro, che racconta come non ci siano soldi per nuove prigioni, nonostante il sovraffollamento di detenuti, mentre ministri ed ex dirigenti della Giustizia siedono in auto blu, abitano case di lusso, forniscono superconsulenze.
2013: I segreti dei paradisi fiscali, inchiesta su duecento italiani presenti in due paradisi fiscali. Tra loro, un commercialista dello studio Tremonti, l’hacker di Telecom, una dinastia di gioiellieri milanesi e due professionisti di Piazza Affari.
2014: I fasciomafiosi alla conquista di Roma, inchiesta di Lirio Abbate su ex terroristi e colletti bianchi, uniti dall’ideologia e dal denaro. E ormai più forti dei tradizionali clan. Svela la rete di potere che controlla la Capitale, prima degli arresti del “mondo di mezzo” di “Mafia Capitale”.
Violentate nel silenzio dei campi a Ragusa: il nuovo orrore delle schiave romene, inchiesta sui fatti registrati nella campagna siciliana, su cui l’Espresso è tornato più volte.
2015: La verità sul libro che fa tremare il Vaticano. Gli incontri con le fonti nei ristoranti e nei parchi di Roma. Le carte segrete. Le verifiche incrociate. Emiliano Fittipaldi racconta i retroscena dell’inchiesta che ha terremotato la Santa Sede. Vatileaks 2, che coinvolge Papa Francesco, il quale, dopo aver denunciato il furto di documenti nel tradizionale Angelus domenicale, fa aprire un processo da parte della Magistratura vaticana. Il processo è in corso e vede su banco degli imputati, per la prima volta nella storia, due giornalisti italiani: Fittipaldi e Gianluigi Nuzzi, quest’ultimo per aver pubblicato sullo stesso argomento il suo terzo bestseller, Via Crucis.
2016: Caso Regeni, buio di Stato, inchiesta che racconta i retroscena sulla tortura a Giulio Regeni, lo studente italiano dell’Università di Cambridge ucciso al Cairo. L’Espresso crea una piattaforma protetta per raccogliere testimonianze di whistleblower sulle torture e le violazioni dei diritti umani.
2016: Panama Papers, inchiesta esclusiva per l’Italia che svela i movimenti di denaro transitato o depositato nei paradisi fiscali di vip di tutto il mondo, compresi 800 italiani. Per questa inchiesta, nell’aprile 2017 l’International Consortium of Investigative Journalists, di cui fa parte anche L’Espresso, si aggiudica il premio Pulitzer nella categoria Giornalismo divulgativo.
2019: 3 milioni per Salvini, inchiesta che rivela una trattativa tra Lega Nord e oligarchi russi, considerati vicini al presidente della Federazione Russa Vladmir Putin.
Concorso dei presidi, scandalo tutto italiano. Commissari ubiqui, risultati anticipati sui social, software impazziti. E parlamentari candidati.
2020: Inchiesta sul cardinale Angelo Becciu, che avrebbe dirottato denaro delle elemosine verso fondi speculativi e favori alla sua famiglia. Il Papa ordina chiarezza e punizioni per i responsabili.