il presidente della Federazione editori Andrea Riffeser Monti ha affermato che l’uscita dei giornali cartacei è a rischio, per gli aumenti del prezzo della carta. E chiede aiuto allo Stato. 

Dal secondo semestre del 2021, segnala Monti, il prezzo della carta su cui si stampano i giornali è cresciuto di oltre il 100% e ulteriori aumenti sono in corso: “Il boom del costo della principale materia prima per le pubblicazioni si unisce ai costi crescenti dell’energia e alle difficoltà che incontrano gli editori nel reperire la carta e le lastre in alluminio per la stampa”.

Prima conseguenza? “Gli editori sono già stati costretti a ridurre la foliazione e le notizie e la riduzione dell’informazione locale rende privi di voce le comunità e i politici sul territorio”.
Riffeser afferma che si può arrivare a sospendere le pubblicazioni, mettendo in difficoltà l’intera filiera: giornalisti, poligrafici, distributori nazionali e locali e edicole.

Dunque, appello al Governo, al Parlamento e alle forze politiche. “Occorre fare, e presto, due cose: trasferire immediatamente alle imprese le risorse per il sostegno al settore già stanziate e prevedere nuovi e significativi interventi sul mercato della carta e dell’energia”.

La forte impennata dei costi delle materie prime e dell’energia era già in atto ma viene ora alimentata dalla guerra in Ucraina. I costi del gas per produrre una tonnellata di carta sono nettamente superiori al costo di vendita, denunciano Assocarta, l’Associazione Italiana Editori (Aie), l’Associazione Nazionale Editoria di Settore (Anes) e la Federazione Carta Grafica.

Sono numerose le cartiere italiane costrette a sospendere la produzione: il peso della bolletta del gas sul fatturato è aumentato del 400% nel 2021, rispetto al 2020, ma dall’inizio del 2022 il dato è peggiorato.

Il settore della cartiere conta circa 150 stabilimenti, dislocati in tutti il Paese, che hanno prodotto nel 2021 oltre 9,6 milioni di tonnellate (+12,5% su 2020) generando un fatturato di 8,18 miliardi di euro, in aumento del 28,6% sul 2020.

Aie, Anes e Federazione Carta Grafica chiedono al Governo un credito di imposta sull’acquisto di carta grafica per fini editoriali.

Assocarta è favorevole alla proposta di imporre un tetto temporaneo al prezzo del gas.

LASCIA UN COMMENTO