Ci sono voluti oltre due mesi. Ma finalmente la redazione della Stampa ha eletto il nuovo Comitato di Redazione.

Perché tanto tempo? Per mancanza di candidati. A Torino, per tre posti, c’erano solo due redattori disposti a fare i rappresentanti sindacali della redazione. Alla fine si è deciso di andare al voto lo stesso. Hanno votato 111 redattori su 190 aventi diritto al voto, il 58 per cento.

Gli eletti sono Massimiliano Peggio, 35 voti (cronaca di Torino, si era candidato), Marco Sodano, 18 voti (caporedattore centrale, si era candidato, già più volte nel Cdr), Lodovico Poletto 19 voti (cronaca di Torino, non era tra i candidati). Fiduciario per le Redazioni distaccate è stato eletto Davide Boretti, 33 voti. Fiduciario per la redazione di Roma confermato Paolo Baroni, 10 voti. Rappresentante articoli 2 12 e 36, Patrizio Romano, 6 voti

Nel primo incontro con il direttore Massimo Giannini, con l’amministratore delegato Fabiano Begal e con il responsabile del personale Alessandro Bianco, il nuovo Cdr ha affrontato due questioni. 

L’organizzazione delle Province e la copertura dei vuoti nell’organico delle redazioni e l’esigenza di anticipare le chiusure, sempre troppo in ritardo. Per quest’ultimo scopo il Cdr ha chiesto la ridefinizione dei tempi dell’attività di redazione: dall’orario della prima riunione fino al termine ultimo per la consegna degli articoli. 

Professione Reporter

(nella foto, Massimo Giannini)

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