(A.G.) Indennità corposa per chi lavora al desktop.

Formazione digitale per chi scrive, in modo che tutti siano capaci di operare nel sistema editoriale, ma senza indennità.

Piena cittadinanza nel bagaglio professionale -dei deskisti e degli scriventi- per la Seo, Search Engine Optimization, vale a dire le pratiche per conquistare i primi posti nelle ricerche su Google.

Prevede queste e altre novità l’accordo-spartiacque che il Comitato di redazione di Repubblica ha firmato con l’Azienda, rappresentata dal Responsabile Risorse Umane, Roberto Moro, con il Direttore Maurizio Molinari e il vicedirettore Carlo Bonini. L’accordo stabilisce una divisione netta fra chi confeziona il giornale (cartaceo e digitale) e chi lo scrive. C’è un riconoscimento alla maggior fatica (e minori gratificazioni) di chi sta in redazione rispetto a chi firma. C’è l’introduzione della flessibilità: si percepisce un’indennità per stare ore davanti allo schermo, ma quando si smette il ruolo e si torna a scrivere, l’indennità decade. Inoltre, viene sganciata la qualifica (caporedattore, vicecaporedattore, caposervizio, vicecaposervizio, per le quali il contratto prevede comunque i minimi di retribuzione) dalla indennità di funzione.

piccola maggioranza

Questo accordo-spartiacque è stato approvato dalla redazione con una piccola maggioranza, 55 per cento dei votanti. I votanti sono stati il 68 per cento degli aventi diritto. Si può presumere facilmente che i deskisti vedano le nuove norme con maggior favore rispetto agli “scriventi”.

Uno degli intenti del Cdr era quello di garantire i più giovani destinati al lavoro di desk senza qualifiche professionali e quindi con stipendi molto bassi.

Fra gli sviluppi futuri che l’accordo può far intravedere: una redazione composta quasi esclusivamente da deskisti-ideatori-confezionatori e un giornale scritto in gran parte da collaboratori, di vario livello.

Vediamo i dettagli dell’accordo.

uguale per tutti

Viene istituita una nuova “indennità di funzione editoriale”. E’ sganciata dalla qualifica ed è a tempo. Sostituisce la “indennità di struttura”, che invece restava per sempre nello stipendio di chi l’aveva ottenuta. L’indennità vale 859 euro lordi al mese, uguale per tutti coloro che lavorano al desk. Non può durare meno di dodici mesi e si cancella quando le mansioni di desk cessano di essere svolte.

Chi oggi lavori al desk e voglia optare per scrivere può farlo, rinunciando alla nuova indennità.

E’ previsto un periodo di transizione: chi oggi -caporedattore, vicecaporedattore, caposervizio- lavori al desk e percepisca quindi l’indennità di struttura, può conservarla. Chi ha la qualifica di vicecaposervizio e lavora al desk può scegliere: tenere l’indennità di struttura o acquisire quella di funzione editoriale. Coloro invece che oggi percepiscono l’indennità di struttura, ma non sono più al desk, possono rientrare nel desk conservando l’indennità o riconsiderare individualmente -con Direzione e Azienda- la propria posizione.

particolari condizioni

Cosa significa lavorare al desk? Predisporre, titolare, assegnare compiti di scrittura per le pagine e per i prodotti cross-mediali, contenuti audio e video. Partecipare a riunioni di programmazione del lavoro. Occuparsi di Seo, per ottimizzare la collocazione dei contenuti di Repubblica su Google. E anche scrivere, se si hanno contenuti esclusivi e quando i colleghi “scriventi” non possano.

Cosa significa essere “scrivente”? Scrivere, naturalmente. Ma anche avere piena padronanza tecnica dei sistemi editoriali che governano l’edizione di carta e l’edizione digitale (a questo fine l’Azienda garantirà un aggiornamento permanente, con corsi e tutorial). Collocare l’articolo secondo la misura indicata o concordata con il desk, a meno che (eccezione e non regola) per le particolari condizioni in cui si è costretti ad operare, si possa inviare soltanto un testo che poi il desk sistemerà. Produzione e messa a misura anche dei contenuti collegati, come schede, time-line, approfondimenti. Sul digitale: redazione e caricamento dell’articolo nel sistema editoriale digitale, ricerca e caricamento delle foto. Proposta di titolo. Proposta di titolo funzionale alla Seo. Pubblicazione finale di pezzo e titolo, quando il collega del desk non possa farlo, anche se la responsabilità di eventuali errori formali resta in carico al desk. Affiancamento al deskista nei turni di copertura del sito, con esclusione delle mansioni proprie del desk (per le quali si percepisce l'”indennità di funzione editoriale”).

Una nuova epoca comincia.

(nella foto, Carlo Bonini, vicedirettore di Repubblica)

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