Decine di migliaia di inglesi volevano vedere la finale di Masterchef, o la puntata di Eastenders, soap opera che narra vita, amori e lutti di una comunità dell’East End londinese, o Gardeners World (il Mondo dei giardinieri) e non le trasmissioni sulla morte del principe Filippo. Durante le giornate seguite al tragico evento, il programma più visto di tutte le tv inglesi è stato Gogglebox, su Channel 4: gente comune che dal divano di casa guarda le trasmissioni tv della settimana e le commenta.

Che succede al popolo britannico?

E soprattutto: che succede al rapporto, per secoli strettissimo, fra il popolo britannico (o parte di esso) e la sua famiglia reale?

curare le ferite

Alla BBC, grande broadcaster pubblico, citato in tutto il mondo come esempio di serietà, correttezza professionale ed equilibrio, si stanno curando le ferite. Da venerdì  9 aprile, quando Filippo se n’è andato, sono arrivati alla tv 109.741 “complaints”, lamentele, più o meno civili. Tutte concentrate sulla decisione dei dirigenti della tv di cancellare ogni programma previsto e occuparsi soltanto di Prince Philip, notizie e tributi. Addirittura sul canale CBBC, dedicato ai children, ai bambini, è comparso un invito a spostarsi sulle news. Parte delle lamentele erano dedicate allo spazio dato al cordoglio del principe Andrew, il figlio di Filippo finito in uno scandalo per la sua amicizia con Jeffrey Epstein, condannato per reati sessuali. 

In ogni caso- per ammissione della stessa BBC- si è trattato della situazione che ha raccolto più critiche, nell’intera storia del network.

Questa enorme copertura sul lutto nazionale ha avuto enorme impatto sull’audience: meno 64% su BBC2, meno 60% su ITV (la principale rivale, che ha optato per la stessa scelta). BBC One, il canale di solito usato dalla nazione per seguire gli eventi importanti, ha avuto un calo del 6% rispetto alla settimana precedente. Gogglebox su Channel 4 ha riunito, invece, 4 milioni di persone.

accuse riportate

La BBC tuttavia non ha smentito la sua fama: dopo lo choc, ha aperto una pagina specifica sul suo sito, nella apposita sezione “complaint” e la pagina ha sfiorato i 110 mila messaggi di protesta. I responsabili della tv hanno spiegato che la decisione sui palinsesti era dovuto ad “un evento significativo che ha generato molto interesse a livello nazionale e internazionale”. La decisione- inoltre “riflette il ruolo che la Bbc ha come National Broadcaster”. Sul duca di York, Andrew, BBC risponde che “tutti i figli del principe Filippo hanno reso omaggio al padre dopo la sua morte e ne abbiamo parlato nella nostra programmazione. Abbiamo riportato esaurientemente le accuse contro il principe Andrea, e abbiamo anche chiarito che non è stato accusato di alcun crimine”. 

Problemi anche per le radio BBC. Ci sono stati commentatori di una partita di cricket, era un grande passatempo per Prince Phillip, che hanno continuato a raccontare una partita senza accorgersi di non essere più in onda. In molti Paesi del Commonwealth, associazione di oltre 50 Stati, quasi tutti ex colonie dell’Impero Britannico, la morte di Filippo -scrive il Guardian- è stata trattata come una notizia di Esteri. Con particolare attenzione sulle reazioni del popolo britannico.

Alla fine, BBC scrive ai suoi spettatori e ascoltatori: “Grazie per il feedback, grazie per le vostre reazioni, ascoltiamo sempre le opinioni della nostra audience”.

(nella foto, Filippo ed Elisabetta durante la luna di miele a Broadlands, Hampshire, nel 1947)

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