Un altro record del Corriere della Sera: venti (20) pagine di pubblicità consecutive. Nella storia ultrasecolare del quotidiano una cosa simile non si era mai vista. Si tratta per l’esattezza di un “avviso al pubblico”, indirizzato a migliaia di cittadini, ciascuno dei quali proprietario di un terreno, ai quali viene chiesta l’autorizzazione formale per l’installazione di un elettrodotto. E’ un’opera che la società Terna deve costruire in Sicilia e che dovrà attraversare una ventina di comuni (Enna, Calascibetta Vicari, Petralia Sottana ecc). Per legge, ai fini “dell’apposizione del vincolo preordinato all’imposizione in via coattiva delle servitù di elettrodotto”” il procedimento amministrativo prevede la comunicazione ai singoli cittadini. E dunque, da pagina 41, i lettori del Corriere sono costretti a balzare fino alla 59, trattenendo fra le dita paginoni grigi e del tutto inguardabili (il carattere usato è di corpo 6-7) per qualsiasi essere umano. La legge è rispettata. La pubblicazione garantisce legalmente la Terna e gli interessati (ammesso che questi trovino il proprio nome). Fa entrare un buon gruzzolo di euro nelle casse della Rcs. Fa forse sorridere quelli che pensano che gli strumenti telematici possano ammodernare e semplificare la vita dei cittadini.

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