"Siamo solidali con l'Ucraina ma ci domandiamo perché e come è nata questa guerra". "Chi non la pensa come tutti è accusato di essere corresponsabile dei massacri". Le firme: Negri, Alberizzi, Cianfanelli, Vannuccini, Capuozzo, Porzio, Benni, Laruffa, Svampa e Virdò, Cadalanu, Sgrena.
di MICHELE CONCINA Inchiesta di quattro giornalisti investigativi del New York Times: tutte le vittime fermate per piccole infrazioni, tutte disarmate. Solo cinque rinvii a giudizio. Riconoscimenti al Washington Post e a testate locali per indagini coraggiose.
di ALBERTO FERRIGOLO Dura dal 25 maggio lo stato di agitazione, proclamato all'unanimità. Collaboratori pagati tre euro per un pezzo sul web. Mancate sostituzioni di chi è andato via. I dubbi in redazione sulla svolta digitale e sulle offerte promozionali.
di ALBERTO FERRIGOLO Afghanistan (con sette mesi di prigione), Bosnia, Cecenia, Libia, ora cinque mesi in Ucraina. Lo slalom fra due propagande.A Lysychansk con un salesiano. Le fonti sul terreno e la zero line. Al seguito dei lanciarazzi multipli. I bunker sotto le scuole.
Marco Damilano cura l'allegato del quotidiano diretto da Stefano Feltri. L'obiettivo è andare oltre il "chiacchiericcio". Le periferie abbandonate e il trionfo dei social. L'atlantismo dell'estrema destra e i consiglieri del principe. Diario d'autore della crisi del governo Draghi.
Dopo 5 anni Donatella Stasio lascia il ruolo di capo ufficio stampa e portavoce della Consulta. Una serie di iniziative di apertura verso i cittadini. Le visite a Nisida, Rebibbia, San Gimignano, gli incontri con gli studenti, il concerto di Nicola Piovani sulla piazza del Quirinale.
di PIERO SANTONASTASO Le polemiche sul deputato di colore. L'uccisione di un bracciante maliano, l'ascesa nell'Unione sindacale di base, l'adozione di Damilano e Zoro, le richieste di interviste da tutto il mondo. Poi, il tiro al bersaglio generale, senza rete.
di ANDREA GARIBALDI Un anno nel mondo dell'informazione. Scalfari, Clerici, Battaglia e Lepri andati via. I cronisti di guerra raccontano. I migliori scoop, lo smart working, gli editori con i soldi di Stato. Sindacato in difficoltà e Inpgi cancellato. Pubblicità e pronto soccorso.
Assemblea in tutti i quotidiani per la messa in vendita delle testate del Nord Est e della Gazzetta di Mantova. La proprietà fissa un incontro durante il Congresso Fnsi: anticipo negato a causa della fitta agenda di Scanavino. Due motivi fermano l'alienazione del giornale romano.
di GIOVANNI LANDI Rapporto del Sindacato giornalai (Confcommercio). Tremila punti vendita chiusi in cinque anni, ma nel 2022 c'è un rallentamento, grazie agli incentivi statali: credito d'imposta e bonus. Su venticinquemila, dodicimila sono "pure" e tredicimila "miste".

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