Per capire se sta scoppiando una guerra, i giornalisti devono “seguire” la pizza. Lo ha scritto Futurism, un sito statunitense di informazione. “Si capisce quando sta scoppiando una guerra perché gli ordini di pizza al Pentagono aumentano drasticamente”, dice il titolo del servizio che sembra poco serio, ma rivela invece quante siano le strade che un cronista può e deve battere.
Nel testo si legge: “Un’attività frenetica nei punti vendita di pizze a domicilio vicino al Pentagono ad Arlington, in Virginia, è un indicatore sorprendentemente accurato di guerra”, poiché i vertici della difesa Usa si fermano ore e ore al lavoro per monitorare l’evolversi degli eventi e ordinano il cibo più comodo (ormai internazionale) in casi del genere, la pizza.
grandi torte
Come documentato meticolosamente dall’account X Pentagon Pizza Report, un’attività “più affollata del solito” sul profilo Google Maps del locale “Domino’s” di Arlington è stata notata in occasione di importanti azioni belliche in corso in tutto il mondo. Ad esempio, il franchising ha ricevuto un’ondata di ordini poco prima della chiusura serale il 12 giugno, quasi in perfetta coincidenza con il devastante attacco di Israele all’Iran. Anche molto prima dell’avvento del tracciamento in tempo reale dei clienti tramite GPS su Google Maps, i lavoratori del Pentagono avevano fatto trapelare che c’era qualcosa di molto inquietante in corso, ordinando grandi quantità di torte.
“Il Pentagon Pizza Index è stato un indicatore sorprendentemente affidabile di eventi sismici globali – dai colpi di stato alle guerre – fin dagli anni ’80”, ha scritto Alex Selby-Boothroyd, responsabile del data journalism dell’Economist, in un post su LinkedIn. “La notte del 1° agosto 1990, ad esempio, la Cia ordinò 21 pizze in una sola notte, poco prima dell’invasione irachena del Kuwait”, ha aggiunto.
affermazioni non definitive
E non si tratta solo di “Domino’s”. Come riportato da Euronews nella prima settimana di giugno, anche il “Papa John’s”, vicino al Pentagono è risultato “più affollato del solito” nei giorni precedenti il lancio di droni da parte dell’Iran in territorio israeliano nell’aprile 2024.
Un altro evento (ordinazioni massicce di pizza), documentato dal Pentagon Pizza Report, lasciava presagire attività militare il 1° giugno, seguita poche ore dopo da un’escalation tra Israele e Iran. “Certo -scrive Futurism- fare affermazioni definitive su una qualsiasi correlazione sarebbe sciocco. Ma è un segno intrigante che anche le sezioni più riservate del governo statunitense possano mostrare le loro carte senza volerlo. “In conclusione, giornalisti -esortò Wolf Blitzer alla Cnn nel 1990 -Controllate sempre le pizze”.
sviluppi tecnologici
Futurism è un’azienda mediatica con sede a New York. E’ nata nel 2017 grazie a un finanziamento della Knight Foundation. Vi lavora un piccolo team di giornalisti e scrittori. Si occupa degli sviluppi tecnologici e scientifici che muovono il mercato e cambiano il mondo. E’ sostenuta dagli introiti pubblicitari e, occasionalmente, da qualche guadagno commerciale (ottenuto tramite commissioni su post forniti da una redazione non giornalistica). Il sito web di Futurism è attualmente suddiviso in tre sezioni:
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(nella foto, l’immagine che illustra il servizio su Futurism)