(S.A.) Il Gruppo Sae ha firmato martedì 20 maggio, il contratto per l’acquisizione della testata Paese Sera. A cedere il marchio storico della stampa italiana è stato Massimiliano Picardi, imprenditore che aveva mantenuto in vita la testata cartacea e il sito web. Sae è proprietario de Il Tirreno, La Nuova Sardegna, Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio, La Nuova Ferrara e sta acquisendo La Provincia Pavese.

Secondo il piano editoriale illustrato dal presidente Sae Alberto Leonardis, Paese Sera diventerà, a partire dal mese di ottobre, la testata nazionale del gruppo e verrà utilizzata come dorso comune per tutti i quotidiani locali. Il nuovo giornale sarà presente anche in edicola, con una redazione operativa a Roma e Milano, composta prevalentemente da giornalisti under 35, in un modello editoriale ispirato a quello già adottato da testate digitali come Open.

L’incarico di Direttore sarà affidato a Luciano Tancredi, attualmente Direttore editoriale di Sae. Tancredi sarà inoltre impegnato nella direzione ad interim della Provincia Pavese. Paese Sera adotterà un formato editoriale tra il Quotidiano Nazionale del gruppo Riffeser e L’Altravoce dell’Italia, dorso nazionale del Quotidiano del Sud, con una linea che coniugherà cronaca, approfondimenti e commenti firmati da nomi di rilievo. Il primo nome confermato tra i collaboratori è quello di Sergio Luciano, che seguirà l’area economica.

Paese Sera, fondato nel dopoguerra a Roma, è stato un glorioso quotidiano dell’area di sinistra, con una importante edizione pomeridiana. Cronaca nera e sport fra i punti di forza, ma anche la politica e reportage dall’estero.

Nel 1948 l’apertura del Paese fu incoraggiata dal Partito Comunista Italiano allo scopo di disporre -nei mesi immediatamente precedenti alle elezioni del 18 aprile- di un organo di informazione. Nel 1949 vide la luce Paese Sera, edizione del pomeriggio. Il Paese e Paese Sera erano pubblicati dalla società Gate di Amerigo Terenzi, ex amministratore del quotidiano l’Unità ed ebbero come primo Direttore Tomaso Smith. Fra i Direttori illustri, Fausto Coen, Giorgio Cingoli, Arrigo Benedetti, Aniello Coppola, Giuseppe Fiori, Andrea Barbato. Fra i collaboratori, Mario Melloni che si firmava Fortebraccio, Gianni Rodari che si firmava Benelux. E Norberto Bobbio, Natalino Sapegno, Umberto Eco, Tullio De Mauro, Edoardo Sanguineti.

Nel 1963 Il Paese cessò le pubblicazioni e fu sostituito da Paese Sera anche per l’edizione del mattino.

Nel 1983, a seguito della crisi dei giornali del pomeriggio e dell’uscita de la Repubblica, che aveva lo stesso bacino di lettori, le pubblicazioni furono interrotte. Seguirono vari tentativi di riapertura e cambi di proprietà.

Paese Sera pubblicava ogni giorno un’intera pagina di strisce a fumetti: Arcibaldo e Petronilla, Blondie e Dagoberto, B.C, Mafalda e i Peanuts. Nel 1968 Paese Sera indisse un concorso per l’ideazione di una striscia satirica italiana. Il vincitore della prima edizione fu Bonvi con Strumtruppen. Fra i vincitori degli anni successivi Giorgio Forattini. Paese Sera ha pubblicato anche Corto Maltese di Hugo Pratt.

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