La redazione dell’Agi vota la sfiducia alla Direttrice Rita Lofano. Il risultato della votazione: 48 Si’ (69,6%), 18 No (26,1%) e 3 astenuti (4,3%) su 69 partecipanti al voto e 71 aventi diritto. Nella resistenza che la redazione sta portando avanti contro la vendita dell’Agenzia al deputato della Lega Antonio Angelucci, la Direttrice ha dimostrato “una perdurante assenza”. Come anche su altre vertenze. 

Il Comitato di redazione in un comunicato “sottolinea che alla sfiducia alla Direttrice responsabile si è arrivati dopo un anno scandito da un crescente deterioramento del clima redazionale, a cui si è aggiunta la difficoltà nell’instaurare anche le minime relazioni sindacali. Situazione che ha portato alla bocciatura da parte dell’Assemblea di redazione del piano editoriale presentato dalla Direttrice la scorsa estate. Nel corso dei mesi la situazione è ulteriormente peggiorata, anche a seguito delle ricorrenti notizie circa la vendita dell’Agi al gruppo editoriale che fa riferimento a un parlamentare della maggioranza, ipotesi contro cui la redazione si sta battendo a difesa dei livelli occupazionali e dell’autonomia e indipendenza dell’agenzia stessa”. 

In questo quadro si è inserito inoltre un accordo siglato con l’Azienda sull'”isopensione”, con relativo turn over, il che comporterà una drastica riduzione del corpo redazionale e la necessità di provvedere a una riorganizzazione del lavoro in tempi brevi: “Anche su questo, si registra la perdurante assenza di risposte da parte della Direttrice”. 

In una recente assemblea la Direttrice era intervenuta invitando i colleghi ad avere fiducia nella proprietà, l’Eni. la battaglia delle giornaliste e dei giornalisti dell’Agi contro la vendita va avanti dalla metà di marzo.

Rita Lofano ha preso il posto di Mario Sechi quando è andato a fare il capo ufficio stampa della Presidenza del Consiglio con Giorgia Meloni (marzo 2023). L’incarico a Palazzo Chigi è durato soltanto sei mesi. Dal settembre 2023 Sechi è direttore di Libero, proprietà Angelucci. Lofano all’Agi era la sua vice e godeva in pieno della sua fiducia. Per tredici anni era stata corrispondente dell’Agenzia dagli Stati Uniti. Un anno fa la redazione ha bocciato il suo Piano editoriale.

Alessandra Costante, segretaria della Federazione della Stampa a fine marzo ha dichiarato: “La Federazione nazionale della Stampa italiana è ancora e sempre al fianco dei colleghi che lottano per l’indipendenza e l’autonomia della loro agenzia di stampa. L’informazione primaria non può essere lottizzata. Ci sarebbe piaciuto vedere la direttrice Rita Lofano partecipare alla lotta dell’assemblea di redazione”. 

Professione Reporter

(nella foto, Rita Lofano e Mario Sechi)

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