Mi piace molto questo racconto del sogno di Michele (“Ho sognato l’Unità: nobili siciliani, baffoni e facce da film”) e concordo con lui quando scrive, rivolgendosi a Sansonetti-Romeo di “lasciar perdere i morti”. Aggiungerei, e sempre rivolgendomi alla assortita coppia: sarebbe meglio lasciar perdere quella storia, specialmente se quella storia, forse ieri chissà, ma oggi proprio non vi appartiene in alcun modo e in nessun senso.

g.giov2011@gmail.com

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