di FILIPPO MEI

Le nuove politiche sull’immigrazione del governo Sunak, quelle del “fermiamo le barche” e “rimandiamo a casa loro (o in un Paese terzo sicuro, come il Rwanda)” quelli che entrano nel Regno Unito illegalmente, “non sono molto dissimili da quelle della Germania degli Anni Trenta”. 

Questo è il tweet di Gary Lineker, che ha mandato in crisi la Bbc.

L’ex formidabile giocatore della nazionale inglese presenta dal 1999 il programma “Match Of The Day”, corrispettivo dell’italiano “90esimo minuto”, in onda ogni sabato.

Come conseguenza di questo tweet, il servizio pubblico britannico ha deciso di rimuovere Lineker dalla conduzione del programma. Ma, come direbbero oltremanica, “it went downhill”, cioè la situazione è andata gradualmente ma inesorabilmente peggiorando.

arsenal e newcastle

A seguito della rimozione di Lineker, gli altri due opinionisti principali della trasmissione, l’ex giocatore dell’Arsenal Ian Wright e lo storico beniamino del Newcastle Alan Shearer, hanno rifiutato di prendere parte alla trasmissione. Non è finita qui: perché i rifiuti si sono susseguiti a raffica, includendo Alex Scott, ex giocatrice della nazionale dei Tre Leoni, il cui nome era in pole position per prendere il posto di Lineker, e l’ex calciatore Jermaine Defoe, che avrebbe dovuto condurre l’edizione della domenica.

Così sabato, in tarda serata, il programma è andato in onda solamente mostrando gli highlights delle partite di Premier League, con una durata complessiva di 20 minuti, molto di meno rispetto al solito (oltre un’ora).

C’è stato un altro grande intoppo nella struttura di “Match Of The Day”: non sono mancati solo i commenti degli opinionisti in studio, ma anche le classiche interviste post-partita a giocatori e allenatori, spesso fonti di “quotes” (dichiarazioni) memorabili. La Premier League avrebbe detto alle proprie squadre di non aspettarsi di dover fare le interviste post partita. Secondo molti media britannici, tutto ciò sarebbe partito dalla richiesta di vari giocatori di boicottare questi interventi, e, come comunicato dall’Associazione dei calciatori, alcuni di loro avrebbero chiesto di fare un’azione collettiva in supporto a Lineker. Il comunicato aggiunge che “l’Associazione si occuperà di aiutare tutti i propri membri che rischiano azioni disciplinari per non aver rispettato i propri impegni televisivi”.

telecronaca esterna

Anche alcuni giornalisti e commentatori – non necessariamente ex calciatori – hanno seguito il trend di sostegno a Lineker. Curioso è il caso della partita tra Chelsea e Manchester United del campionato di calcio femminile: la telecronaca non è stata fatta da chi era originariamente in palinsesto, ma dalla persona che ha il compito di farla direttamente per la Lega calcio: la Bbc ha quindi dovuto chiedere in fretta e furia il permesso di poter usare una telecronaca di una persona non sua impiegata.

A proposito: Gary Lineker tecnicamente non è un impiegato del servizio pubblico britannico, ma un consulente. E’ giusto che un consulente che esprime opinioni personali venga così punito? Ed è giusto che le azioni di Gary Lineker, commentatore in quanto ex calciatore ma non giornalista della Bbc, vengano considerate alla pari di quelle di un reporter che infrange la policy aziendale?

Lo sport e la politica in qualche modo si sono sempre contaminati. E ci sono due scuole di pensiero: quella che crede che lo sport sia anche politica e quella secondo cui lo sport deve solo essere performance, risultati e medaglie. Ultimamente due giganti dello sport si sono scontrati su questo tema: Lebron James, che ha visione più attivista, e Zlatan Ibrahimovic. Però, qui lo sport non c’entra, Gary Lineker ha espresso una sua opinione in quanto Lineker, non in quanto ex calciatore. 

razzismo e integrazione

Un altro elemento da prendere in considerazione: molti di coloro che hanno seguito Lineker sin dall’inizio (Ian Wright, Jermaine Defoe, Alex Scott) sono neri e provengono da famiglie dove probabilmente il tema dell’immigrazione e quelli dell’integrazione e del razzismo sono stati centrali.

Adesso la Bbc è in un guaio: alcuni invocano le dimissioni del direttore generale. La Bbc si sta scusando perchè non fornisce il miglior prodotto sportivo possibile. Ci sono incontri frequenti e concitati con gli opinionisti, per riportare la calma e riavere “Match of the Day” nel formato originale. Possibilmente anche con Lineker. 

Nel frattempo, l’ex star del calcio è assediato da paparazzi come fosse un criminale o un politico in difficoltà. Pare non abbia intenzione di chiedere scusa. Sta ricevendo sostegno da tutto il mondo dell’entertainment inglese, con manifestazioni di solidarietà da parte di artisti come Fatboy Slim, nel suo più recente concerto.

Quando il Leicester vinse il titolo guidato da Ranieri, come mantenimento di una scommessa, Lineker si presentò a condurre “Match of the Day” in mutande. Chissà, se mai tornerà, cosa avrà da dire o fare nella prima puntata o, se, in stile molto inglese, vigerà il silenzio e “let’s move on”.

(nella foto, Gary Lineker)

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