Protesta il Comitato di redazione del Sole 24 Ore per quattro pagine chiamate “Focus China”, pubblicate domenica 4 dicembre. Quattro pagine “non giornalistiche”.

Sopra il titolo di testa c’era la scritta: “A cura della concessionaria Sole 24 Ore System”.

Il Cdr ha spiegato i suoi motivi con un comunicato sul giornale del 6 dicembre. “Care lettrici, cari lettori, prendiamo fortemente le distanze da quanto pubblicato sul Sole 24 Ore di domenica 4 dicembre sotto il titolo ‘Focus China’: quattro pagine sono state dedicate a propagandare risultati, prospettive e forza attrattiva dell’economia cinese. Non con servizi giornalistici, ma nell’ambigua forma del ‘publiredazionale’, dove contenuti pubblicitari vengono tradotti in una grafica che crea un evidente rischio di confusione per chi legge”.

titoli e committenza

A non essere indicata chiaramente su quelle pagine -dice il Cdr- oltre alla matrice pubblicitaria, è anche la committenza, mentre chiarissimi sono i contenuti ed eloquenti i titoli (“Gli importanti risultati dell’economia cinese nell’ultimo decennio”, “La crescita di qualità della Cina”, “Un salto storico dell’economia cinese nella nuova era”, “Cina e Ue rafforzano la sinergia nelle strategie di sviluppo”, “Il commercio estero cinese è stabile e va lontano”).

“inopportuno, pericoloso”

Secondo il Cdr “fare da cassa di risonanza ai messaggi di uno Stato dove il pluralismo politico è nullo, la libertà di espressione e il diritto di critica mai riconosciuti, il diritto anche all’esistenza di minoranze negato, autore di una politica estera aggressiva e imperialista, è a nostro giudizio più che inopportuno, pericoloso”.

Inoltre una pubblicazione analoga era già avvenuta: “Ce ne lamentammo anche allora e venne preso l’impegno di informare preventivamente la rappresentanza della redazione e di concordare almeno la forma, se non i contenuti. Impegno non mantenuto”.

Conclusione: “Le esigenze del conto economico non possono prevalere su ogni altro tipo di considerazione”.

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