L’assemblea dei giornalisti della Tv La7 apre una vertenza a tutto campo con la proprietà, Urbano Cairo editore. Chiede investimenti, assunzioni, aumento delle retribuzioni. E un piano industriale ed editoriale dettagliati. 

Il Documento, approvato all’unanimità, parte dall’”indiscutibile successo registrato da molti anni da La7, in termini di ascolti e di raccolta pubblicitaria, con introiti sempre ampiamente superiori ai costi sostenuti”. Un successo -scrivono i giornalisti- che dà incontestabili vantaggi ai conti del gruppo, anche per il valore aggiunto che La7 conferisce all’offerta pubblicitaria complessiva, “ma che non lascia tracce nei bilanci dell’emittente, per le modalità con cui la proprietà ha scelto di regolare i rapporti tra la tv e la concessionaria, che dello stesso gruppo fa parte. Una scelta che penalizza gli investimenti e la crescita ulteriore dell’emittente, i giornalisti e gli altri lavoratori de La7 (persino nella possibilità di percepire i bonus stanziati dal Governo di fronte all’emergenza bollette)”.

Secondo i giornalisti, la chiave del successo di La7 è la forte connotazione informativa, dall’alba a notte inoltrata, quasi una all news, grazie ai tg e ai programmi di approfondimento, e quindi al decisivo impegno dei giornalisti, che hanno garantito la massima produttività, anche nei drammatici mesi del lockdown e della pandemia, non ancora conclusa.

Quindi l’assemblea chiede:

un immediato riconoscimento economico per tutti per lo sforzo profuso in questi anni; l’assunzione a tempo indeterminato dei colleghi precari, superando il ricorso strutturale ai contratti a termine nei programmi; la sostituzione dei colleghi che hanno lasciato la redazione del tg in questi anni, con assunzioni a tempo indeterminato; il riconoscimento a tutti delle corrette retribuzioni, secondo le previsioni delle leggi, del Contratto nazionale di lavoro e degli Accordi integrativi aziendali; l’apertura, di fronte a un’inflazione a due cifre, di un confronto per adeguare le retribuzioni, ferme da oltre dieci anni, come le carriere, con gli strumenti previsti dal Contratto e dagli accordi integrativi aziendali; un confronto sulla cessione a terzi dell’opera dei giornalisti de La7, illegittima senza uno specifico accordo.

(nella foto, Urbano Cairo)

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