Mini-corteo a Milano, quartiere Brera, da largo Treves a via Solferino, fino quasi al celebre ingresso del Corriere della Sera. Lo hanno fatto circa 400 grafici e poligrafici di Rcs MediaGroup nel corso di due ore di sciopero proclamate contro l’editore Urbano Cairo. A via Solferino sono scesi rappresentanti del Comitato di redazione del quotidiano e qualche decina di giornalisti. In una delle rare occasioni di unità fra “intellettuali” e “operai”.

In questo momento Urbano Cairo, azionista di maggioranza di Rcs-Corriere della Sera, ha due fronti. Quello con i giornalisti e quello con grafici e poligrafici. Uno dei temi dello scontro è lo stesso: lo smart working, che i lavoratori delle diverse categorie vorrebbero continuare almeno in parte e che l’Azienda dal 1° settembre ha interrotto. Grafici e poligrafici di Cgil, Cisl e Uil hanno indetto le due ore di sciopero per mercoledì 19 ottobre dalle 11 alle 13 e hanno convocato la manifestazione dalle 11,30 alle 13.

partecipazione agli utili

Grafici e poligrafici hanno annunciato il presidio del 19 con una modalità molto moderna: un video messo in rete. Nel video si legge in sovraimpressione: “L’Azienda Rcs ha azzerato il debito e distribuito dividendi. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza l’impegno di tutti i lavoratori del gruppo”. E poi: “Dal 1° settembre l’Azienda ci ha voluto tutti in presenza, riportandoci indietro nel tempo e rifiutando qualsiasi confronto”. Quindi, le tre richieste della manifestazione: riconoscimento della partecipazione agli utili aziendali con un premio di risultato, diritto al lavoro agile (almeno al 50 per cento), investimenti nella formazione. Conclusione, in inglese, con tre hashtag: Getsmart, sharethevalue, investonpeople. E, come finale: change is now. Il video è ben montato e fotografato ed è stato autoprodotto dai manifestanti.

Grafici e poligrafici nelle due sedi di via Solferino e via Rizzoli sono circa 800. Fa notare Marco Pedrazzini, rappresentante Uil che uno dei corsi offerti da Rcs Academy, la scuola di formazione Rcs, è intitolato “Smart working nelle organizzazioni flessibili”: “Lo insegnano, ma non lo vogliono più applicare”.

due giorni senza firme

Nei giorni scorsi la redazione del Corriere ha avviato una vertenza con Azienda e Direzione sui temi dello smart working, dei mancati chiarimenti rispetto all’assorbimento in Rcs-Corriere della Sera dei 100 giornalisti dei quotidiani locali del Corriere e infine della commistione fra giornalismo e pubblicità. L’assemblea ha affidato al Cdr 5 giorni di sciopero. Per ora è stato effettuato uno “sciopero delle firme” di due giorni, 6 e 7 ottobre. Il 24 ottobre è previsto un incontro fra Cdr e Azienda.

(nella foto, la manifestazione a Milano. Qui sopra, il video prodotto da grafici e poligrafici) 

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