Filoputinismo o “Orsinismo” al Fatto Quotidiano? Colombo contro Travaglio? Oportet ut scandala eveniant.
Furio Colombo e Gad Lerner sono arrivati dove a mio avviso sono già stati più volte ad un passo dall’arrivare (appoggio incondizionato ai 5stelle, crisi migratorie, caso Lucano ecc.). Quando è scoppiata la guerra in Ucraina già si intravedevano i primi segnali della deriva che il Fatto stava imboccando, l’arrivo di un personaggio ai limiti della presentabilità come Orsini, ha dato il colpo decisivo (il giornale è arrivato ad organizzargli uno spettacolo teatrale, dove il “perseguitato” si è presentato in smoking e papillon, e giustamente: chi altri ha mai ricevuto simili riguardi?).
Intendiamoci, Orsini dice molte cose vere, ma sono cose che chiunque abbia avuto in passato una minima propensione ad informarsi, sapeva già benissimo, e che comunque altri dicono in maniera più autorevole e non scomposta come lui, che le frammischia per di più ad una serie di banalità e ad alcune sciocchezze.
Non è il solo peraltro, la prof. De Cesare non è da meno, come l’ottimo prof. D’Orsi, e vi raccomando il generale Mini, che sembra un pensionato dell’Armata Rossa (Massimo Fini è un caso a parte, va preso come è, boutade comprese, ma questa è un’altra storia). E’ saltato anche il vecchio sodalizio con Paolo Flores D’Arcais con il che il capolavoro è completo.
Chi è sufficientemente attrezzato si guarda bene dal formulare accuse di filoputinismo, ma un lettore che non dispone dell’attrezzatura in questione, e si imbatte nei titoli e nei contenuti che quotidianamente si possono leggere su quel giornale matura esattamente quella idea, e ben a ragione.
Ho abbastanza considerazione di Travaglio sotto il profilo dell’onestà intellettuale per scacciare il dubbio, ma il sospetto che una simile strategia comunicativa sia funzionale ad un tentativo di pescare più lettori nella sinistra più radicale è forte.
Scelte sue comunque, ma come sempre oportet ut scandala evenient, meglio fare chiarezza che perpetuare gli equivoci.

nicolapurgato@libero.it

1 commento

  1. Sarà anche plausibile la finale considerazione sulla caccia di lettori, ma la deriva ripetentesi di Travaglio passa purtroppo attraverso illogicità, o meglio mancanza di consequenzialità del discorso che vorrebbe essere razionale, saltando da un pezzo di ragionamento all’altro assumendo continuamente frasi abituali ma senza consequenzialità logica perdendo una sintesi di ogni discorso, sintesi che purtroppo suona come putinismo. Le violenze dell’invasione russa e le ubiquitarie devastazioni, pari solo alle distruzioni sistematiche naziste (più o meno stessi ambiti, vedi Varsavia..), sono contrapposte alle ‘..ma anche la NATO qui e là, ‘,,,perchè è stato provocato e da chi il despota’ e via dicendo, lasciando ovviamente intendere ” poveretto è stato però molto provocato….cosa vi aspettavate di diverso ? ” senza almeno concludere che se anche vero il maligno va comnque bloccato, fermato.. gianfelt

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