La Rai segue la Bbc e sospende i servizi giornalistici dei suoi inviati e corrispondenti in Russia.

Motivo: l’approvazione della normativa che prevede forti pene detentive per la pubblicazione di notizie ritenute false dalle autorità.

“La misura -si legge in un comunicato aziendale- si rende necessaria al fine di tutelare la sicurezza dei giornalisti sul posto e la massima libertà nell’informazione relativa al Paese. Le notizie su quanto accade nella Federazione Russa verranno per il momento fornite sulla base di una pluralità di fonti da giornalisti dell’Azienda in servizio in Paesi vicini e nelle redazioni centrali in Italia”. Nei giorni scorsi il corrispondente della Rai da Mosca, Marc Innaro, è stato accusato per il taglio filo-russo di alcuni suoi servizi.

giornalismo criminalizzato

La Bbc ha deciso di ritirare i suoi giornalisti dalla Russia ventiquattr’ore prima della Rai. L’emittente ha annunciato di aver “sospeso temporaneamente” le attività dei suoi giornalisti e del personale tecnico in Russia. Dopo soli quattro giorni, martedì 8, l’emittente pubblica inglese ha deciso di riprendere i servizi da Mosca, dopo “aver considerato le implicazioni della nuova legge”. La sicurezza dello staff Bbc in Russia resta una priorità, ma è importante anche “raccontare la parte della storia che si svolge nella capitale russa, con indipendenza e imparzialità, secondo gli standard editoriali della rete”.

Tim Davie, direttore generale della Bbc, ha definito la stretta di Mosca sui media come un modo per “criminalizzare il giornalismo indipendente”.

Tra le soluzioni messe in campo nel breve periodo della sospensione del servizio, quella di riportare la radiofonia Bbc sulle onde corte, per garantire che i civili di Russia e Ucraina potessero continuare ad accedere alle notizie. La BBC poteva essere trovata su 15735 kHz dalle 18:00 alle 20:00 e su 5875 kHz da mezzanotte alle 2:00, ora Ucraina.
La trasmissione a onde corte venne usata durante la seconda Guerra Mondiale, proprio da Radio Londra, e successivamente anche durante la Guerra Fredda: le onde corte permettono, con poca potenza, di effettuare collegamenti a lunghissima distanza,

sicurezza e stabilita’

“Si dice spesso che la verità è la prima vittima di una guerra -ha detto il direttore generale della Bbc, Davie- In un conflitto in cui la disinformazione e la propaganda sono diffuse, c’è un chiaro bisogno di notizie concrete e indipendenti di cui le persone possano fidarsi milioni di russi in più si stanno rivolgendo alla Bbc”.

La Bbc, spiega il Guardian, ha riportato un enorme aumento dell’audience in Ucraina e Russia dall’inizio dell’invasione. Nell’ultima settimana di febbraio, il numero di utenti del sito in lingua ucraina è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente, raggiungendo 3,9 milioni di visitatori. Il suo sito in lingua russa ha raggiunto un record di 10,7 milioni di visitatori nell’ultima settimana, più che triplicando la media settimanale del 2022.

Il Cremlino si è lamentato della copertura dell’invasione da parte dell’emittente. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato che la Bbc “svolge un ruolo determinante nel minare la stabilità e la sicurezza russa”. 

(nella foto, Tim Davie, direttore generale Bbc)

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