di ALBERTO FERRIGOLO

Spiragli e speranze per la Gazzetta del Mezzogiorno, il quotidiano di Bari e della Puglia, assente dalle edicole da sei mesi, approdato dal settore ristorazione della famiglia Ladisa nelle mani dei gestori dei rifiuti (Antonio Albanese) e dei trasporti della società Ecologica del Gruppo Miccolis. La data non è ancora stata fissata, ma si prevede che per la fine del mese di gennaio la testata dovrebbe tornare in edicola.

Ecologica sta predisponendo le due nuove sedi: quella dove si insedieranno il Consiglio di amministrazione e la società per la raccolta della pubblicità, cioè lo storico palazzo Fizzarotti nel centro di Bari, edificio di pregio progettato dall’architetto Ettore Bernich, caposcuola dell’eclettismo italiano, dove avranno luogo anche congressi ed eventi di diverso ordine e grado; e poi l’altra sede, quella in cui lavorerà la redazione, stabile un po’ periferico ma molto ben attrezzato, di proprietà del discusso imprenditore tarantino Antonio Albanese.

stampatore storico

E’ stato anche concluso il contratto per la stampa con la nuova Sedit di Giacomo Gorjux, stampatore storico di Bari, che un po’ di anni fa sedeva anche nel Cda della Edisud, la vecchia editrice fallita di Mario Ciancio Sanfilippo, e figlio di quel Giuseppe Gorjux che è stato anche direttore e amministratore delegato del quotidiano di Bari.

Sono stati ultimati anche altri passaggi, come lo sblocco dei vincoli della Sovrintendenza dei Beni archivistici che gravavano sia sul marchio vero e proprio “Gazzetta del Mezzogiorno”, di proprietà di Mediterranea, la ex titolare della testata, sia sulle attività di uso editoriale che utilizzano quello stesso marchio. Sostanzialmente, tutto era stato sottoposto a vincolo, anche la stessa Edisud, la originaria editrice de La Gazzetta, motivo per cui si è dovuto attendere che decadessero i 90 giorni di tempo necessari che vengono assegnati dalla legge alle Sovrintendenze o, in subordine, agli enti pubblici locali, per esercitare un’opzione sul bene fallito. Scadenza che è maturata solo alla vigilia dello scorso Capodanno.

password sbloccate

Si è anche dovuto attendere che la Gmte, che gestisce il sistema editoriale, sbloccasse tutte le password d’accesso passate alla Ledi dai Ladisa, nel periodo in cui la curatela fallimentare aveva gestito il giornale. Inoltre il sindacato ha chiuso un accordo con l’azienda, insieme alla Fnsi, per la gestione dei prepensionamenti nei prossimi due anni di 12 giornalisti, mentre verrà applicata una cassa integrazione del 28% in modalità verticale per tutti coloro che restano fino alla uscita dei 12 colleghi.

Oscar Jarussi, già vicecaporedattore della cultura e spettacoli, il nuovo direttore, nominato a novembre, ha consegnato il piano relativo all’organizzazione del lavoro a tutti i giornalisti rimasti, mentre la campagna di comunicazione per il varo del giornale che ritorna in edicola a fine gennaio è stato affidato ad Artsmedia. Sono stati ripristinati i profili social in attesa di ripristinare anche il sito internet, che entrerà in attività quando il giornale riapparirà. Anche in edicola.

(nella foto, Oscar Jarussi)

6 Commenti

  1. Finalmente insieme agli Amici della cronaca cittadina di Lecce tornerà la voce dei quartieri. Grazie ovviamente alla intera redazione. Il Comitato Popolare ” Nuova Rudiae”

  2. Vivo a Roma e sia io che mio marito siamo abbonati alla gazzetta per seguire tutte le notizie della nostra città. Felicissimi del ritorno in edicola del nostro giornale. La nostra giornata inizia sempre con un caffè e la gazzetta! Bentornata!!!

  3. Grandissime ed importanti realtà della mia lontana città che finalmente si uniscono. Legato per quasi 20 anni ad una delle due, auguro ad entrambi orizzonti sereni.

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