(S.G.) A metà aprile l’italiana Alessandra Galloni è diventata la prima donna a capo della Reuters. Ora, un’altra giornalista ha conquistato un posto d’onore ai vertici dell’informazione mondiale: Sally Buzbee, 55 anni, una carriera all’Associated Press, è stata nominata direttrice del Washington Post, la prima donna in 144 anni di storia del giornale statunitense.

Buzbee prenderà il posto di Martin Baron, rimasto alla guida del Post per otto anni durante i quali il giornale ha vinto dieci premi Pulitzer. La nuova direttrice, che dovrebbe entrare in carica il 1° giugno, troverà un’azienda al passo con i tempi, e con i conti in ordine, grazie alla “cura Jeff Bezos”. Quando nel 2013 il multimiliardario inventore di Amazon comprò il Washington Post per 250 milioni di dollari, l’ultimo bilancio si era chiuso con oltre 50 milioni di debiti e un calo vertiginoso dei lettori. A distanza di otto anni “The Post” è diventato un’azienda esperta di digitale, con 1.000 giornalisti (il doppio rispetto a quelli del 2013) e tre milioni di abbonati digitali. È passato dall’essere il settimo giornale più letto dagli americani a conquistare il secondo posto in classifica, dietro solo al New York Times.

minimo indispensabile

Ha scritto il Guardian che Amazon continua a incrementare i suoi profitti pagando il minimo indispensabile di tasse. Esempio: nell’ultimo anno l’azienda ha incassato dalle vendite in Europa la cifra record di 44 miliardi di dollari, ma la Amazon Eu Sarl, società con sede in Lussemburgo attraverso la quale vende i suoi prodotti in Regno Unito e nel resto d’Europa, ha registrato una perdita di 1,2 miliardi di euro. Risultato: imposte zero. Su profitti mondiali di 26,8 miliardi (secondo la Fair Tax Foundation) Amazon ha pagato 3,4 miliardi di dollari in tasse, con un aliquota del 12,7 per cento (negli Stati Uniti le aziende pagano il 35 per cento).

energia e dedizione

“Il Washington Post – ha dichiarato Sally Buzbee – è un’istituzione con una ricca eredità giornalistica, all’avanguardia tra i media digitali. Per questo è in prima linea e ha enormi opportunità di crescita”.

Frederick J. Ryan, l’editore del Post, ha affermato che Buzbee si è distinta tra una rosa di candidati grazie “alla sua assoluta integrità, illimitata energia e dedizione”. Per questo motivo secondo Ryan “è la persona giusta per guidare il Post in futuro”.

Il presidente e amministratore delegato dell’AP, Gary Pruitt, ha descritto Sally Buzbee come una “leader eccezionale” e ha dichiarato: “Siamo spiacenti di perderla, ma siamo molto felici per lei”.

(nella foto, Sally Butzbee)

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