I ricavi dell’edizione digitale superano per la prima volta quelli dell’edizione cartacea.
Al New York Times.
Nel secondo trimestre 2020 il gruppo ha riportato utili netti per 23,7 milioni di dollari, in calo dai 25,2 milioni di un anno fa, ma ben al di sopra delle attese degli analisti. I ricavi nel periodo sono scesi del 7,5% a 403,8 milioni (da 436,3O) ma ben al di sopra dei 390 delle previsioni.
Alla data del 30 giugno il gruppo aveva 5,7 milioni di abbonati alla sola versione digitale e 6,5 milioni di abbonati complessivi. Nel trimestre i ricavi pubblicitari sono diminuiti del 43,9% mentre i ricavi da abbonamento sono aumentati del 7,5%. I ricavi pubblicitari sul digitale sono scesi del 31,9% mentre quelli sull’edizione cartacea sono crollati del 55%.
Il gruppo si attende che i ricavi da abbonamento crescano di circa il 10% nel terzo trimestre mentre i ricavi per gli abbonamenti digitali sono attesi a un balzo di circa il 30%. Restano negative le attese invece sui ricavi pubblicitari: il gruppo si attende un calo complessivo del 35%-40% con una flessione piu’ bassa (circa 20%) per la sola edizione digitale.