di INSIDER REDAZIONI

Vi propongo un breve viaggio, fra ieri e oggi, per capire i compensi dei collaboratori di vari quotidiani, nazionali e regionali.

Secolo XIX: 20,66 euro a pezzo, le classiche 40mila lorde, a prescindere dalle pagine. Per un collaboratore medio, da fascicolo nazionale, diciamo, le notizie brevi le pagavano, non ricordo quanto, ma le pagavano.

Corriere della Sera: sino al 2000, collaboratore medio, 80mila lire ad articolo, ma c’era un buon rimborso spese, chilometri e persino spese telefoniche. Certo, magari firme in pensione, per lo sport, avevano anche 750mila lire ad articolo, come raccontava uno di loro, proprio, all’epoca.

Il Giornale: 42 euro sino a 3 anni fa, adesso 34 euro lordi, 15 le notizie. Parliamo sempre di collaboratori, gente normale, non personaggi.

Avvenire: non manda borderò, non ama le segnalazioni di notizie non firmate, un’apertura arrivava anche a 60 euro, persino magari 80.

Libero: adesso 36 euro un’apertura, primo decennio, diciamo, 77 euro.

Giornale di Sicilia: 26,01, sino a 5 anni fa, adesso 20, da fuori Sicilia. Per i collaboratori regionali 7,75, direi. Le notizie brevi, anche di 10 righe, 1,03.

Gazzetta del Sud: 13-26 euro, per lo sport, ma anche interviste nazionali, proprio.

La Nuova Sardegna: 35mila lire lorde, quindi 18 e qualcosa, parliamo sempre da fuori Sardegna.

La Provincia di Cremona: le vecchie 25mila lorde, dal ’93; addirittura 7-8 anni fa l’amministrazione cercò di non pagare alcuni articoli, da fuori.

Il Mattino: le vecchie 100mila lire, quindi 51,65 euro, ridotti a 42, 5 anni fa.

Il Tempo: era un cult, 26 euro, le classiche 50mila lire lorde, sino al 2009, poi abbassato a 15 euro.

Tuttosport: parlando sempre di collaborazioni su piazze non di primissimo piano, 30mila lire lorde, dal ’97. Prima, 50mila lire. Le notizie sino a 20 righe da 60 battute 5 euro, con il gruppo Amodei, appunto dal ’97.

Il Lavoro, La Repubblica: metà anni ’90, a Genova, 15mila lire, poco poco.

Brescia Oggi: dal ’93 al ’95, 13mila lire, a memoria.

Eco di Bergamo e Giornale di Brescia: davano compensi discreti. Gdb anche 60mila lire lorde, sino a una quindicina di anni fa.

Il Resto del Carlino: province, dal ’90, 8, 12 o 20mila lire lorde, oggi ci risultano 9 euro lordi, i pezzi lunghi. E quando un redattore pubblicava un articolo sul nazionale, nei primi anni ’90, almeno, guadagnava 40mila lire a parte, in busta paga.

Corriere dello sport: alcuni collaboratori contrattualizzati, anche nelle province, prendevano 50mila lire e 30 per i pezzi corti. Sono riconoscibili perchè, al di là dei redattori, firmano loro. Tanti passano da service e lì i compensi sono minimi.

Capitolo richiesti e non pubblicati. Il Giornale chiede la firma del caporedattore o caposervizio, per autorizzarli, ormai è uno dei pochi quotidiani a pagare i richiesti e non pubblicati ai collaboratori a borderò.

(Professione Reporter conosce l’identità di Insider Redazioni, che preferisce non firmarsi)

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